Comunicazione efficace: cos’è e quali sono i punti cardine

da Redazione | 14 Aprile 2022 | Learning |

La comunicazione avviene quando, oltre al messaggio, passa anche un supplemento di anima.
(Henri Bergson)

Cosa vuol dire comunicare?

Letteralmente, significa “mettere in comune”. Non solo beni materiali ma messaggi che esprimono intenzioni, pensieri, informazioni. Per gli esseri umani è impossibile non comunicare, così come ci insegna il primo assioma della comunicazione. Tutti comunicano, e non solo a parole. Ma non tutti comunicano efficacemente, e su questo vogliamo soffermarci. Oggi, trasmettere informazioni attraverso l’utilizzo della comunicazione efficace è fondamentale per le aziende perché permette di comunicare intenzioni e valori ai clienti, e di costruire insieme alle persone il discorso che si intende portare avanti a livello di brand.
La comunicazione efficace implica l’utilizzo del linguaggio verbale, non verbale e paraverbale. Conoscere regole e strumenti specifici permette di eliminare le eventuali interferenze interne ed esterne che possono ostacolare la ricezione del messaggio e l’intenzione che sottende al processo comunicativo.

Quali sono i punti cardine della comunicazione efficace?

Una comunicazione efficace è chiara, carismatica, credibile, persuasiva. Si contraddistingue per 5 cardini principali. Vediamo quali sono.

  1. Ascolto attivo. Saper ascoltare gli altri è la base di ogni rapporto di fiducia. Indispensabile per creare relazioni, l’ascolto ci permette di dare agli altri la giusta importanza e considerazione. Questo, permetterà all’interlocutore di recepire i messaggi più profondi ed entrare in empatia.
  2. Comunicazione non verbale. Include il linguaggio del corpo: gesti, posture, contatto visivo, tensione muscolare. Essere consapevoli del proprio corpo all’interno della comunicazione aiuta ad entrare in sintonia con gli altri, esprimendo le idee in modo più efficace. Sorrisi, muscoli rilassati, espressione del viso sono indice di un linguaggio del corpo aperto che facilita la comunicazione.
  3. Comunicazione paraverbale: si riferisce al modo in cui parliamo. Ne fanno parte il tono di voce, il timbro, il volume. I grandi leader riescono a modulare al meglio la loro voce, trasmettendo passione, facendo risaltare un’idea o un concetto, utilizzando le pause e il volume della loro voce per enfatizzare le parole.
  4. Comunicazione assertiva. L’assertività è la capacità di esprimere le proprie idee e opinioni facendosi valere. Chi sa comunicare in modo assertivo sa far arrivare il proprio messaggio agli altri, facendolo rispettare e rispettando, a sua volta, le persone.
  5. Linguaggio persuasivo. È un’abilità legata al modo in cui le persone riescono a comunicare pensieri, bisogni, esperienze, riuscendo ad affascinare l’interlocutore perché vengono toccate le sue corde emotive. Uno degli strumenti maggiormente utilizzati per esercitare questo tipo di abilità è lo storytelling, che consiste nell’arte di saper raccontare storie a forte impatto emotivo, nelle quali le persone possono identificarsi.

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