Comunicare la leadership: una sfida da vincere tutti i giorni

da Redazione | 16 Febbraio 2023 | Direction |

Se la leadership è la capacità di guidare un gruppo di persone al raggiungimento di un obiettivo comune, una comunicazione efficace con i membri del team è naturalmente un elemento fondamentale per il successo.

Non stupisce quindi che un leader debba comunicare – pur mantenendo uno stile personale – rispettando alcune regole generali che gli permetteranno di vedere riconosciuto il proprio ruolo e, in ultima analisi, di raggiungere l’obiettivo prefisso.

Le caratteristiche di una buona Leadership

Ascolto

Innanzi tutto, bisogna dire che una buona comunicazione nasce dall’ascolto: può sembrare un paradosso ma ogni buon leader sa che ascoltare è importante almeno quanto parlare: cogliere gli umori del gruppo, capire i bisogni dei singoli e valorizzare le loro diverse potenzialità è un punto di partenza fondamentale per articolare una comunicazione efficace.

Chiarezza ed empatia

La chiarezza deve poi essere un immancabile tratto distintivo: un buon leader andrà dritto al punto, senza lasciare spazio all’ambiguità o margini all’incertezza, ma cercando di essere il più possibile schietto e specifico. Ciò non significa affatto essere freddi o asettici, anzi: l’empatia è una delle soft skill indispensabili per un buon leader.

Mettersi nei panni degli altri, rivolgersi al gruppo come se si stesse conversando con un singolo, far trasparire la consapevolezza delle capacità e delle criticità del gruppo risulta in ultima analisi molto più efficace e remunerativo rispetto a tenere un monologo che, per quanto impeccabile, corre sempre il rischio di sembrare impersonale e volto a compiacere soprattutto l’ego di chi parla.

Autorevolezza e competenza

Naturalmente un leader deve essere autorevole e l’autorevolezza deriva almeno in buona parte dalla competenza. Padroneggiare il meglio possibile l’argomento del discorso è fondamentale per ergersi a punto di riferimento e indispensabile affinché si generi la fiducia necessaria per il riconoscimento stesso della leadership.

Un leader che non sappia infondere fiducia avrà in realtà enormi difficoltà nel veder riconosciuto il proprio ruolo.

Stile di comunicazione e tono di voce

Ultimo ma non meno importante, lo stile comunicativo dovrà essere adattato a seconda della situazione: un leader deve cioè maturare una buona sensibilità situazionale grazie alla quale capire immediatamente il tono di voce da utilizzare che sarà diverso nei momenti di crisi, di routine, di emergenza o quando occorre riflettere su un problema, analizzare una situazione o generare nuova motivazione.

Diverse ricerche in ambito organizzativo hanno evidenziato un legame tra il grado di coinvolgimento dei dipendenti nei confronti della propria azienda e la loro capacità di raggiungere risultati.

Team Management

Nel momento in cui una persona, assumendosi la responsabilità di coordinare un gruppo, riuscirà a unire energie, competenze e capacità diverse, genererà una forza capace di raggiungere obiettivi comuni e farà emergere capacità e talenti propri del gruppo come di un organismo dotato di una propria personalità.

Leadership: un lavoro continuo nel tempo

Per riuscire a fare questo, infine, è indispensabile che il leader lavori su di sé. La leadership è infatti qualcosa che si costruisce nel tempo e che non è mai acquisita una volta per tutte, soprattutto in un momento storico e di mercato dominato dal continuo cambiamento.

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