Second Chance Bridge: un ponte per il Carcere di Rebibbia

da Redazione | 14 Aprile 2022 | People |

A Rebibbia c’è la prima casa romana del  poeta e scrittore bolognese Pier Paolo Pasolini. A Rebibbia nel 1981 sono stati trovati i resti di un mammut, animale preistorico a cui il fumettista Zerocalcare, che vive a Rebibbia, ha dedicato il murale all’uscita della Metro.

In questo quartiere di Roma, che prende il nome dal Cardinale Scipione Rebiba, nel 1972 è stato costruito il più grande Carcere d’Europa. Ed è qui che da tre anni Challenge Network è impegnata con il suo CEO Roberto Santori nella costruzione di un Ponte tra Carcere e Società civile, lavorando fianco a fianco con Unindustria, il Patrocinio del Garante dei Detenuti Lazio dott. Anastasia, il Direttore di Rebibbia dott. Ottavio Casarano, aziende e Istituzioni.
 
Challenge Network organizza Corsi di Riqualificazione Professionale e di Orientamento al Lavoro, studiati per facilitare il reinserimento nel mondo del lavoro delle persone detenute della Casa Penale maschile che stanno ultimando il percorso detentivo, offrendo loro la possibilità di sostenere colloqui di lavoro con le aziende direttamente in Carcere.
 
Il Ponte in costruzione è un’opera  pensata “a doppio senso di marcia” in modo da portare a conoscenza delle imprese i vantaggi e le agevolazioni fiscali per chi assume, anche per brevi periodi, persone che sono state detenute e permettere alla Società civile di entrare per condividere testimonianze significative di Etica del lavoro.
 
È una struttura solida ma trasparente, che possa essere percorsa per reinserirsi senza pregiudizio nella società a partire dal mondo del lavoro, ed è sostenuto da piloni in cemento armato che rappresentano i valori della nostra Democrazia: inclusione, dignità, lavoro.

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