Formazione + trasformazione digitale = microlearning

da Redazione | 01 Agosto 2022 | Direction |

Le grandi dimissioni, i modelli di lavoro flessibili e ibridi, la trasformazione digitale, la forza lavoro mobile: negli ultimi anni tutto ciò che gravita attorno alla nostra vita lavorativa è cambiato a una velocità che, probabilmente, non ci saremmo mai immaginati. Un’evoluzione così rapida e radicale non può certo non avere conseguenze sulla formazione aziendale che, per restare al passo con i tempi, ha dovuto inventare nuove modalità di fruizione e nuovi format.

Oggi vogliamo parlare di microlearning, un termine in realtà coniato nel 2015 in uno studio pubblicato dall’Università di Dresda, che ha evidenziato risultati migliori del 22% per studenti che avevano fruito di modalità di formazione più frammentate e con frequenti interazioni (domande a risposta multipla) rispetto ad altri che avevano seguito metodi più tradizionali.

La forma tipica – ma non l’unica – del microlearning è senz’altro il video. Video brevi, e focalizzati su specifici argomenti riducono infatti il carico cognitivo, sono più facili da memorizzare, sono facilmente fruibili anche da mobile – aspetto per nulla irrilevante se si considera che l’80% della forza lavoro del mondo è rappresentata dai deskless workers e possono essere guardati nel momento che l’utente reputa migliore.

Non solo: il microlearning è oggi il format più adatto alla gratificazione istantanea, un fenomeno ormai diffuso tra tutte le fasce generazionali, particolarmente legato alla trasformazione digitale e, soprattutto, alla velocità di Internet, che permette di ottenere ciò di cui si ha bisogno  -un’informazione, un acquisto, una conversazione ecc – in tempi pressoché immediati.

Un singolo contenuto di microlearning, inoltre, si concentra su un tema, un’abilità, una competenza specifica, ha un obiettivo di apprendimento ben definito e richiede un tempo relativamente breve. E dato che ormai la formazione non si limita più a qualche sessione per i nuovi arrivati ma è un aspetto fondamentale per la gestione dei talenti, servono modelli formativi fruibili sempre, agili, focalizzati su obiettivi precisi e capaci di restituire la giusta percezione di progresso e avanzamento. In questo scenario, il microlearning si posiziona come uno strumento privilegiato per ottimizzare tempo e risorse, ideale per muoversi in un mercato sempre più dinamico che chiede ogni giorno capacità decisionale, rapidità di azione e adattabilità ai cambiamenti.

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